Terremoto a L’Aquila nella notte tra il  5 e il 6 aprile 2009: in ricordo tra fiaccolate, rappresentazioni e consuntivi

Terremoto a L’Aquila nella notte tra il  5 e il 6 aprile 2009: in ricordo tra fiaccolate, rappresentazioni e consuntivi

(wn24)-L’Aquila – Terremoto a L’Aquila nella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009. la notte più lunga per la città tra fiaccolate, rappresentazioni e consuntivi. Tanti gli altri eventi di queste ore, tra cui il premio ad una giovane laureata in ingegneria

 Da 15 anni, nella notte tra il 5 e il 6 aprile tante fiaccole luminose invadono la città martoriata nel 2009 dal terremoto. Una città che ha fatto tanti passi avanti, ma è importante tenere vivo l’impegno e la memoria. Alle 21.30, come sempre, partenza dal tribunale, sosta alla casa dello studente e arrivo al parco della memoria per la lettura dei nomi delle 309 vittime. Un momento di unione collettiva, nel quale si ritrova una comunità che mai potrà dimenticare.

La fiaccolata rappresenta il momento clou della ricorrenza del sei aprile, come il premio Avus giunto alla undicesima edizione e vinto quest’anno dalla dottoressa Chiara Franchi, laureata in ingegneria edile architettura all’università di Pisa con una tesi sulla pianificazione dell’emergenza e mitigazione del rischio nel borgo di Chianni.

Il premio è stato istituto dall’associazione Avus – vittime universitarie del sisma del sei aprile, dall’università e dal Gssi per onorare la memoria degli studenti e delle studentesse che hanno perso la vita sotto le macerie. Un premio rivolto a giovani laureati o laureate con una tesi su aspetti ingegneristici, sociali o economici legati alla gestione del rischio sismico e alla resilienza delle popolazioni e dei territori.

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