Pineto. Il Consiglio comunale approva il “Piano Sociale “2022/2024
(wn24)-Pineto(TE) – È stato approvato nell’ultimo consiglio comunale di Pineto, che si è svolto il 15 novembre 2022, il Piano Sociale Regionale 2022/24 (Schema di Convenzione dell’Ambito Distrettuale Sociale n. 23 “Fino-Cerrano“), relazionato dall’assessora Marta Illuminati. La previsione di spesa del nuovo piano è circa 14milioni nelle tre annualità. Si tratta di un aumento previsionale che tiene conto anche di un aumento dei servizi, passati da 39 a 65, quindi circa 16 in più che vanno dalla disabilità e non autosufficienza, al supporto al caregiver familiare e altre fragilità, il contrasto alle povertà e inclusione sociale, la famiglia, i diritti e la tutela dei minori, la prevenzione all’istituzionalizzazione e invecchiamento attivo, i giovani, l’empowerment femminile, il contrasto alla violenza di genere e infanzia. Il piano affronta anche l’integrazione socio-sanitaria, l’integrazione sociale-lavoro per l’inclusione sociale e le azioni per il miglioramento del sistema locale e la co-progettazione.
Per quanto riguarda l’aspetto finanziario del piano si è infatti tenuto conto della nota della Regione Abruzzo del 03/10/2022 con la quale comunica all’Ambito le previsioni di riparto, per l’annualità 2023, del Fondo Sociale Regionale, del Fondo Integrazione Socio-Sanitaria, del Fondo Nazionale Politiche Sociali e del Fondo nazionale Non Autosufficienza per un importo complessivo pari a1.991.364,00 euro. Pertanto, l’importo complessivo programmatico del Piano Sociale Distrettuale 2023/2025 per l’annualità 2023 è pari a 4.903.000,00 di euro di cui 2.911.636,00 euro a carico dei bilanci comunali e di altre leggi specifiche/fondi europei, 1.991.364,00 euro a carico del Fondo Sociale Regionale, del Fondo Nazionale Politiche Sociali, Fondo Nazionale per la non autosufficienza e Fondo integrazione socio-sanitaria. L’importo complessivo per l’annualità 2024 è pari ad 4.093.000,00 euro e per l’annualità 2025 è pari a 4.093.000,00 euro, come indicato nell’apposita sezione finanziaria del PSD 2023/2025.
Pineto rientra nell’ambito 23 Fino-Cerrano con capofila Silvi, insieme ai comuni di Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Montefino, Atri, Basciano, Canzano, Castellalto e Penna Sant’Andrea. Lo scorso luglio la Giunta Regionale, con delibera n. 414, ha approvato l’atto di indirizzo applicativo per gli adempimenti per la programmazione e implementazione dei Piani distrettuali sociali. Il Piano Sociale di Ambito Distrettuale è lo strumento di intervento a livello territoriale, grazie al quale in ciascun Ambito vengono specificate le previsioni del Piano sociale regionale e stabilite le modalità di attuazione degli obiettivi e di funzionamento dei servizi per realizzare il sistema locale unitario e integrato di interventi e servizi sociali.
La Conferenza dei Sindaci del 15 settembre 2022 ha dato avvio al processo di programmazione per la stesura del Piano Sociale Distrettuale 2023/2025, ha individuato le modalità di coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Ha stabilito di procedere alla formazione di tavoli di lavoro organizzati per specifiche 4 aree tematiche: disabilità e non autosufficienza; inclusione sociale e contrasto alle povertà; anziani e invecchiamento attivo; minori, giovani e famiglia, disagio adulti, dipendenze e salute mentale. La stessa conferenza ha confermato il Comune di Silvi Ente Capofila dell’ambito distrettuale, l’Unione di Comuni “Colline del medio Vomano” quale zona di gestione sociale comprendente i comuni di Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Montefino, Basciano, Canzano, Castellalto e Penna Sant’Andrea, ha nominato coordinatore con funzioni di presidenza e rappresentanza l’Assessore delegato del comune di Silvi capofila e confermato lo strumento della convenzione tra comuni quale forma associativa per la gestione associata delle funzioni e dei servizi sociali. Nelle successive conferenze dei sindaci l’iter ha portato al Piano Sociale Distrettuale 2023/2025 che deve essere approvato da tutti i consigli comunali dei comuni che fanno parte dell’ambito.
“Abbiamo avuto poco tempo da quando la regione a luglio ha deliberato il Piano – commenta Illuminati – due mesi effettivi per preparare il Piano Sociale Territoriale che è poco ma ci siamo dati un metodo partecipativo nelle varie conferenze dei sindaci che si sono succedute e abbiamo coinvolto tutti gli attori e le associazioni del settore del sociale, la Asl e anche il sindacato con CIGL e CISL di Teramo, i portatori di interesse e i singoli cittadini. I vari comuni hanno dato il loro apporto. Partendo dalla situazione precedente tutti hanno dato vari input sui problemi sociali che con la pandemia sono aumentati: dal crollo nascite all’aumento delle problematiche giovanili, casi di autismo ecc. Molte più persone dalla montagna si sono spostate sulla costa anche alla luce delle difficoltà ad accedere ai servizi socio-sanitari. Il piano triennale del 2016 era stato prorogato, era da tre anni che non ne redigevamo uno, quindi ci sono molti cambiamenti acuiti con la pandemia. Nel triennio precedente Pineto si è mantenuta sempre tra i 922mila euro e 950 mila euro (di cui poi 300 sono del bilancio comunale e 600 provengono da fondi nazionali e regionali). Questa spesa annuale nel 2020/’21 in linea generale è scesa per la pandemia perché alcuni servizi sono venuti meno. Pineto in controtendenza non ha ridotto i servizi e ha mantenuto la spesa che è anzi aumenta nel 2020. Ringrazio sentitamente Mauro Cerasi responsabile dell’area Servizi alla persona e alla famiglia del Comune di Pineto per il suo prezioso lavoro e la sua competenza messa a disposizione del nostro ente e dell’ambito e tutti i collaboratori del settore Politiche Sociali”.
Si precisa che al Consiglio comunale era assente il gruppo di centro destra, tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati dalla maggioranza dei presenti con l’astensione di Italia Viva per la variazione di bilancio e altri punti. Approvato all’unanimità dei presenti la solidarietà alle donne e alla società civile iraniana.