I Sindaci della montagna contro i tagli ai servizi sanitari
(wn24)-Castelli(TE) – I Sindaci della montagna teramana afferenti all’Ambito Distrettuale Sociale n. 24 Gran Sasso Laga manifestano la loro ferma contrarietà alla soppressione della Guardia medica di Colledara, prevista dalla Asl di Teramo e contestano una logica di razionalizzazione legata esclusivamente ai numeri che non tiene conto della particolarità dei territori e che porta al depauperamento dei servizi nell’entroterra e al dilagante spopolamento. I primi cittadini auspicano la fine della stagione dei tagli nell’entroterra e l’inizio di una nuova fase di investimenti che può e deve essere messa in campo grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I Sindaci sono pronti al confronto richiesto dalla Asl sulla sanità del futuro, a patto che ci sia un cambio di paradigma e che l’obiettivo sia la piena soddisfazione dell’universale diritto alla salute di ogni cittadino, anche quello residente nel più sperduto comune della provincia.
<< esprimiamo la nostra contrarietà alla chiusura della Guardia medica di Colledara e quelle previste in futuro nei centri montani, pretendiamo la cessazione dei tagli e l’inizio di una stagione di investimenti che possa sopperire alla storica sperequazione che le aree interne vivono. La Asl ci ha chiesto di disegnare insieme la Sanità del 2050 e noi vogliamo essere parte attiva di questo processo, ma nell’immediato le soppressioni devono terminare altrimenti nel 2050 non ci saranno più cittadini nei comuni che orgogliosamente amministriamo tutti i giorni. >> commenta il Sindaco di Castelli Rinaldo Seca componente del Comitato ristretto dei Sindaci della Asl di Teramo e portavoce della protesta dei Sindaci.
I Sindaci annunciano che chiederanno un incontro all’Assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì per confrontarsi sul futuro della Sanità delle aree interne e montane della Provincia di Teramo.