Allarme varianti Covid nelle Marche e in Abruzzo: scuole chiuse, classi in quarantena  e dad diffuso

Allarme varianti Covid nelle Marche e in Abruzzo: scuole chiuse, classi in quarantena e dad diffuso

(wn24)-Ancona – Adesso iniziano a preoccupare le varianti al Covid che potrebbero prendere “piede” quasi in “silenzio”. Per fortuna nelle Marche  in Abruzzo i  focolai sono stati preventivamente individuati anche tra gli studenti, il che ha spinto gli amministratori locali a prendere decisioni drastiche per evitare l’ulteriore diffusione del contagio. 

Molti istituti sono stati chiusi da oggi, lunedì 8 febbraio, altre classi sono state messe in quarantena e altre ancora sono tornate alla didattica a distanza a meno di una decina di giorni dal rientro in classe.
Nelle Marche casi positivi alla cosiddetta variante inglese, caratterizzata da un’alta contagiosità, è stata rilevata tra gli alunni delle scuole di Tolentino, Pollenza e Castelfidardo. Nello specifico, a Tolentino si sono registrati 2 casi certi e un altro di elevato sospetto che coinvolgono anche un lavoratore presso una pelletteria locale, un contagio nella prima media della scuola Vincenzo Monti di Pollenza (MC) e altri 3 casi alla scuola Rodari di Castelfidardo (infanzia e primaria), in provincia di Ancona. È quanto ha reso noto la Regione Marche, che, dopo una riunione d’urgenza tra i sindaci interessati, ha disposto tamponi molecolari con drive through, quarantena e e didattica a distanza degli istituti di Tolentino, Lucatelli, Filelfo e Martin Luther King.
Anche in Abruzzo c’è apprensione per i casi di variante inglese. Per questo, sempre da oggi gli studenti delle scuole superiori di secondo grado tornano alla didattica a distanza fino al 21 febbraio e a Pescara le lezioni in presenza sono sospese in tutte le scuole, mentre è stata stabilita la zona rossa per i Comuni di San Giovanni Teatino, Atessa e Tocco da Casauria. 
Stretto monitoraggio per i Comuni di Chieti e Francavilla al Mare. Gli istituti scolastici superiori devono garantire l’attività didattica in presenza per l’attività laboratoriale e per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali (Bes), come precisato in una nota dell’assessorato all’Istruzione della Regione, firmata dall’assessore Pietro Quaresimale e dal direttore del Dipartimento regionale, Claudio Di Giampietro.

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