Pescara Coronavirus, la movida si riaccende, ma solo per protesta. Licenze riconsegnate al Sindaco
Sotto il coordinamento di Confesercenti, gli operatori del settore chiedono alla Regione di velocizzare le procedure di microcredito, di utilizzare le riserve disponibili per rispondere all’emergenza e un sostegno immediato, anche velocizzando le procedure di cassa integrazione. Al Comune, invece, viene chiesto l’azzeramento della Tari, la restituzione dei mesi di suolo pubblico non utilizzati, l’aumento di gratuito dell’occupazione per i mesi successivi e la possibilità di occupare i parcheggi auto per i tavolini.
Imponente, per evitare il rischio assembramenti, la presenza delle forze dell’ordine, che hanno identificato gli esercenti presenti. Iniziative analoghe sono state promosse dai balneatori e dai parrucchieri della città che si sono incatenati davanti alle vetrate delle loro attività , per protesta contro la non considerazione da parte dello stato.
**********in collaborazione con Alessio Costantini