Marche. Fano, trovato ordigno bellico: evacuate 23 mila persone. La bomba fatta brillare in mare aperto
(wn24)-Fano(PU) – La bomba, con una spoletta ritardata, sarà portata in mare aperto per farla brillare. Al lavoro Esercito e Marina Militare. Nell’area a rischio c’è anche un ospedale: trasferiti i malati. Le scuole oggi resteranno chiuse
E’ stata compiuta una massiccia operazione per evacuare circa 23 mila persone dal centro di Fano. L’ ordigno bellico è stato ritrovato in un cantiere sul lungomare Sassonia. Allontanate le persone da case, strutture ed edifici pubblici nel raggio di circa 1.800 metri dal punto di ritrovamento della bomba. La decisione è stata adottata dalla prefettura di Pesaro.
L’evacuazione immediata di circa 23.000 cittadini di Fano, in seguito al ritrovamento della bomba residuato bellico, è stata decisa perché l’ordigno è stato innescato accidentalmente durante alcuni lavori. Mille i soldati chiamati a collaborare alle operazioni di evacuazione impegnati, anche casa per casa, nell’area di sicurezza. Predisposti centri di raccolta in palestre e altre strutture.
Sono stati evacuati l’ospedale Santa Croce e la stazione ferroviaria. Bloccati anche i treni dalle 21:30, dato che la stazione (come l’ospedale) si trova nella zona di pericolo. Lo stop non ha interessato, invece, l’autostrada A14.
La bomba, con una spoletta ritardata, sarà portata in mare aperto per farla brillare. A operare, sul posto, Esercito Italiano e Marina Militare.
Durerà fino alle ore 13:00 di oggi, mercoledì 14 marzo 2018, lo stato di allarme per il rinvenimento della bomba. “Si tratta di una misura precauzionale – spiega l’assessore alla Protezione civile Cristian Fanesi -. Le scuole saranno chiuse, ma non appena la bomba sarà stata fatta brillare e avremo i permesso delle autorità militari la gente potrà tornare a casa”.