Pietracamela. La ASL di Teramo abbandona i paesi di montagna

(wn24)-Pietracamela(TE) – Il 70% delle risorse pubbliche, a livello nazionale ed anche regionale, viene destinato per le spese sanitarie. La Regione ha imposto alle Asl, piani di rientro, e quindi tagli, erogando meno contributi. Questi tagli, si attueranno anche attraverso la chiusura delle sedi di guardia medica, penalizzano il servizio e creando disparità tra la popolazione ed arrecando danni ad aree dell’entroterra e quelle periferiche montane, già identificate dalle stesse ASL come aree disagiate e disagiatissime ed ovviamente penalizzate.

Il decreto Balduzzi porta alla riduzione dei posti letto ospedalieri ma in compenso prevede il potenziamento dei servizi periferici.
Si vuole ” raschiare il barile” causando disservizio con inevitabile uso improprio del 118 ed abnorme incremento dei tempi d’attesa ai pronto soccorso con inevitabile rischio di mancata risposta alla domanda di salute.
Come risparmiare 5 milioni di euro ogni anno senza penalizzare il servizio? Presto fatto: revocare l’affidamento del servizio dell’elisoccorso dal privato al pubblico. In altre parole non rinnovare il servizio del soccorso del118 dagli elicotteri privati ( due elicotteri, uno a Pescara e l’altro a Preturo L’Aquila) ma convenzionarsi con le Forze dello Stato che possiedono un parco velivoli: Carabinieri, Polizia, GdF, VvFF, CFS,Esercito. Elicotteri con relativi piloti già in organico e sul bilancio regionale che obbligatoriamente devono volare per mantenere l’efficienza ed il brevetto.
Chi toglie i servizi ai cittadini in nome del risparmio ( ma solo briciole) e poi contemporaneamente spende 5 milioni di euro inutilmente, dia una risposta plausibile al 1.500,000 abruzzesi che aspettano chiarimenti.

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