Patto a luci rosse tra prostitute e guardoni: maggiore sicurezza a “costo zero”

(wn24)-Porto Recanati(MC) – Cambiano le mode e cambiano anche i costumi, se così si possono chiamare. Come “cani e gatti”, da nemici, sono diventati amici e anche “protettori” della loro incolumità. Stiamo parlando dello strano rapporto che si è intessuto tra prostitute e gurdoni nella zona di Porto Recanati. I Carabinieri di Porto Recanati sono intervenuti in zona pineta per un controllo quasi routine.
Sono state controllate due ragazze che però sono risultate in regola sotto tutti i punti di vista. Che vuol dire questo, che non erano prostitute? Le due ragazze di cui sopra – due extracomunitarie – sono state controllate in quanto nuove arrivate, ma essendo in regola con i documenti sono state congedate sul posto.

Quelle che non hanno documenti sono spesso minorenni, ma essendo problematico e complicato riuscire a dimostrarlo con certezza – la prostituzione minorile è reato – vengono perseguite proprio per mancanza di documenti. E questa è l’irregolarità più frequente. Ma se sono a posto con i documenti e se non sono minorenni, non possono essere perseguite.

A Porto Recanati, comunque, si verifica un ulteriore strano fenomeno, che le ragazze non in regola con i documenti o con il permesso di soggiorno godono della solidarietà e dell’aiuto concreto dei guardoni che bazzicano la zona. In che modo? Facendo da palo, o da vedetta che dir si voglia, per segnalare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. In tal modo le ragazze che non sono in regola scappano ad infrattarsi tra la vegetazione nella zona della pineta. Una volta libero il campo d’azione le ragazze tornano allo scoperto.

Il voyeurismo, a volte dà fastidio ma a volte giova, dunque, e lo stesso fenomeno della prostituzione presenta il doppio aspetto della riprovazione e della curiosità tollerante. Insomma c’è chi segnala e c’è chi cerca di coprire.

CATEGORIE
Condividi